OSTERIE D'ITALIA
Dal 2013 siamo presenti sulla guida Osterie d'Italia, sussidiario del mangiarbere all'italiana. Locali consigliati da Slow Food.
Cirigliano è un comune dell'entroterra materano posto a 650 metri d'altezza, dominato dal castello con la sua torre di rara forma ovale; una passeggiata tra gli stretti vicoli, tra case spesso disabitate, ci porta in una dimensione inconsueta in cui sembra che il tempo si sia fermato. Dell'antico mulino con frantoio annesso è rimasto solo il nome di questo piccolo e gradevole locale in pietra, nel cui grande forno a legna si preparano buone pizze e piatti spesso altrove dimenticati. La signora Franca conduce questa attività da venticinque anni, confrontandosi quotidianamente con un territorio povero e poco abitato, dal quale trae le genuine materie prime per la preparazione delle pietanze tradizionali. L'antipasto comprende capocollo, salame e pecorino di produzione locale, olive infornate, peperoni cruschi e nel giusto periodo "rafanata" (soffice frittata al rafano). I primi sono realizzati con pasta fresca fatta in casa: "Sanguittelle" (tagliatelle schiacciate) con sugo di pezzente, Ferricelli o cavatelli con sugo di podolica, ravioli di zucca. Seguono l'imperdibile agnello cotto nel forno a legna, la salsiccia, su prenotazione la singolare "Pastorale" (agnellone cotto cotto con verdure ed erbe aromatiche).Per dessert, quand'è stagione consigliamo la particolare crostata di sanguinaccio; in alternativa ci sono buone torte e pastarelle. Accompagna i pasti un onesto vino Primitivo della casa. Per consentire di approntare una scelta di piatti più ampia è consigliabile la prenotazione.
Tratto da “ OSTERIE D'ITALIA guida 2013” SLOW FOOD Editore.
CIRIGLIANO Il Mulino
All’ingresso del centro abitato, questo locale costruito in pietra capace di creare l’atmosfera giusta anche grazie alla cordialità e alla passione di Franca, aiutata la Domenica dal marito, che fonda la cucina tradizionale soprattutto sulla ricerca della materia prima e dei prodotti di qualità. Lo si vede subito dagli antipasti, quando arrivano salu
mi e formaggi di alcuni fornitori di fiducia, le verdure e gli ortaggi dell’orto presenti seguendo la stagionalità della campagna, i mitici peperoni cruschi di Senise. I primi sono di pasta fresca, cavatelli, sanguittelle, conditi con i ragù di carne, funghi o pomodorino fresco. Seguono le carni alla brace: agnello, capretto, maiale, salsicce, podolica, accompagnate da patate fritte e insalata. Finale con i dolci casalinghi. Un presidio solido della ticipità terragna lucana, con i sapori decisi e consolidati collaudati in questo caso da una buona esperienza di ospitalità
Tratto da “ LA BASILICATA E’ SERVITA” Edizioni del TIRSO.
Cirigliano la rocca incantata
Adagiato a 656 m. si affaccia discreto sulla valle dell’Agri dall’alto di un profondo costone roccioso lambito alla base da due fiumare che, unendosi, vanno ad ingrossare il Sauro. Alle spalle, invece, il minuscolo centro è avvolto in un abbraccio da fiorenti piantagioni d’ulivo e piccoli vigneti. Il nome trae probabilmente origini da Caelianum, l’antico sito sulle cui rovine sorgerebbe l’attuale abitato.
Da gustare: buoni i vini prodotti in proprio e l’olio del frantoio locale. Caratteristico il Ristorante “Il Mulino” dove assaggiare pasta fatta in casa, peperoni secchi in insalata, formaggi e salumi locali.
Tratto da “A zonzo per il Materano” di Giuseppe COLANGELO e Francesca PORRO ed. BaMa
Fatti solo di cose semplici ben messe insieme
un servizio sempre attento e cortese
cotte in forno a legna
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